Linen, precious as the future

Linen, precious as the future

Linen, precious as the future

Reti fantasma.

Tra le iniziative del Linificio e Canapificio Nazionale volte a migliorare il proprio impatto ambientale e sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, spiccano i progetti realizzati in collaborazione con Marevivo.

Questi progetti includono operazioni di recupero di rifiuti marini e strumenti da pesca abbandonati, come le reti fantasma, che minacciano gli ecosistemi marini.

Operazione Reti Fantasma 2023

Domenica 23 aprile 2023, nell’ambito della campagna trentennale di Marevivo per il recupero di rifiuti antropici e strumenti da pesca abbandonati in mare, si è svolta un’immersione in zona di Punta Bove, lungo il promontorio dell’Argentario. L’operazione, realizzata in collaborazione con Linificio e Canapificio Nazionale Società Benefit e sotto la supervisione della Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano, coordinata dal Comandante T.V. CP Luigi Buta, fa parte di un’iniziativa più ampia che ha portato, solo negli ultimi anni, al recupero di oltre 10.000 metri di reti abbandonate sui fondali. Questa campagna, condotta da Marevivo in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, rappresenta un impegno costante nella tutela dell’ecosistema marino.

L’operazione era finalizzata proprio al recupero di lenze ed esche artificiali da pesca denominate “minnows”, che avvolgono i rami di gorgonia che crescono ancorate sulle pareti del promontorio e minacciano la vita nei fondali.

Nel corso dell’operazione, avvenuta alla presenza dell’AD Pierluigi Fusco Girard, sono state rimosse centinaia di metri di lenze da pesca raccolte in tre grandi ceste, per un totale di circa 10kg. Tra le lenze in nylon, numerosissime le esche in plastica e gli ami che mettono a rischio l’ecosistema marino.

Questi strumenti di pesca, una volta abbandonati, continuano a catturare prede, danneggiando il fondale con le loro azioni meccaniche e strappando forme di vita bentoniche. Sotto il patrocinio del Comune di Monte Argentario, l’azienda SEI Toscana si è occupata dello smaltimento dei materiali recuperati. 

Operazione Reti Fantasma 2024

Sono stati necessari 10 subacquei e 20 palloni di sollevamento per recuperare una rete da paranza con maglie grandi, una bicicletta e un verricello salpareti all’interno dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno a Punta Pizzaco, Procida.

L’operazione Reti Fantasma di Marevivo , in presenza dell’AD di Linificio Pierluigi Fusco Girard, si è tenuta l’8 giugno 2024 in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani  sotto la supervisione della Capitaneria di Porto e del Comune di Procida, coordinati dal Comandante Fabiola Ratano, con l’AMP Regno di Nettuno, i Subacquei dei Carabinieri di NapoliANS Diving Ischia, lo Stabiae DivingAcqua VET e Caplem.

1000 kg di reti da paranza e rifiuti che perpetuano nel tempo la loro attività di distruzione di flora e fauna dei fondali marini: gorgonie, paramuricee, spugne, coralli soffocati dalla presenza di questi elementi. Inoltre, questi materiali tendono a sminuzzarsi in milioni di microplastiche che poi rimangono nel mare per sempre. Queste minuscole particelle sono il risultato della degradazione di oggetti di plastica più grandi e possono essere inghiottite dagli animali marini causando danni fisici e chimici. Inoltre, le microplastiche possono anche essere trasportate attraverso la catena alimentare, raggiungendo i nostri piatti.

Il problema della pesca da paranza e da traino pelagico ha proporzioni allarmanti in Europa e non risparmia neppure le Aree Marine Protette. Secondo un report di Bloom Association, nel 2023 l’Unione Europea ha registrato quasi 6,2 milioni di ore di questo tipo di attività nelle sue acque, di cui il 27% all’interno di aree protette: una vera emergenza generalizzata.

Desidero esprimere il mio profondo apprezzamento per le iniziative di Marevivo e tutti i partner coinvolti per il recupero delle reti fantasma dai nostri mari. Come azienda certificata B Corp, siamo fermamente impegnati nella promozione di pratiche sostenibili e nella tutela dell’ambiente marino. Invito tutti a unirsi a noi in questo sforzo collettivo per preservare la bellezza e la ricchezza degli oceani. Solo attraverso un’azione congiunta e coordinata potremo affrontare efficacemente questa sfida e garantire un futuro sostenibile per il nostro prezioso patrimonio marino. Contribuire realmente e attivamente a una riduzione degli impatti ambientali per noi significa immettere sul mercato prodotti che si basano su modelli di economia circolare e le reti per il packaging alimentare in lino, che si dissolvono in ambiente marino senza generare microplastiche, sono solo un esempio.

Un’azienda certificata B Corp, dunque, che utilizzando come bussola l’obiettivo ESG 14, Vita Sott’Acqua, mira alla protezione delle risorse marine e alla conservazione della biodiversità.

Per raggiungerlo è necessario lavorare tutti insieme e aumentare la consapevolezza pubblica sul problema della perdita di biodiversità marina e sulle azioni che possono essere intraprese per proteggerla.